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Abbracci, antidoti, scienza & sogni. Newsletter n. 2, aprile 2021

Abbracci, antidoti, scienza & sogni. Newsletter n. 2, aprile 2021

di Simona Malta per la redazione di BioITA, con la preziosa collaborazione di Francesco Tanganelli di Bandiera Gialla.

Questa newsletter è una raccolta, a carattere mensile, di spunti, suggestioni e approfondimenti che non riguardano direttamente la biodanza ma bensì tematiche ad essa vicine per affinità di visione e di sentire. Uno sguardo rivolto verso il mondo e la contemporaneità, per scorgerne la bellezza e l’umanità, anche quando i tempi non sembrano propizi.

“Volevo solo scomparire in un abbraccio” Abbiamo già toccato, nella scorsa newsletter, il tema della “scomparsa del contatto fisico”, dovuta alle restrizioni per la pandemia in corso. A tal proposito, sempre più ricerche scientifiche stanno evidenziando che la vicinanza fisica è un bisogno elementare indispensabile per l'equilibrio psico-fisico delle persone. Ne è un esempio lo studio pubblicato negli Usa sulla rivista Social Psychiatry and Psychiatric Epidemiology, citato in questo articolo de ilsole24ore. La scienza quindi non fa che confermare ciò che tutti, e in particolare noi che conosciamo la Biodanza, sappiamo già: nessun surrogato virtuale può sostituire un abbraccio vero, fisico. Non a caso l’immagine icona di questo periodo storico, che abbiamo scelto come copertina della nostra newsletter, è proprio quella di un abbraccio, anche se dato attraverso una barriera di plastica, in una casa di riposo di San Paolo in Brasile. The First Embrace, la foto del danese Mads Nissen che ha vinto il World Press Photo of The Year, sembra infatti rappresentare, per significato, potenza e composizione (difficile non notare l’effetto simbolico di ali di farfalla che si crea dietro l’anziana) l’archetipo stesso dell’abbraccio, un “bene primario” del quale, per forza di cose, stiamo, nostro malgrado, facendo sempre di più a meno.

Ma a volte basta una buona idea per trasmettere il senso e il calore di un abbraccio e superare la fredda connessione dei mezzi digitali. Gli abbracci di cartone che le maestre di Montelupone (MC) hanno creato e recapitato nelle case dei loro piccoli alunni, sono proprio un esempio di come un pensiero “analogico” sia quasi sempre più efficace nel rendere “tangibile” l’emozione legata al contatto. Perché, come abbiamo chiaro in biodanza, la bellezza del messaggio è connessa all'emozione ad esso legata.

abbracci di cartone

Antidoti, scienza & sogni La sensazione che abbiamo tutti è che questo passaggio sia una sorta di giro di boa verso altri lidi, migliori o peggiori non ci è dato saperlo, ma immaginare una versione positiva tra tutti i futuri possibili, potrebbe essere già un buon modo per contribuire alla sua realizzazione. Nella parte conclusiva del suo articolo sulla contemporaneità, uscito in quattro episodi per Internazionale, Baricco auspica, ad esempio, l’avvento di una intelligenza collettiva nuova, che definisce un “movimento del corpo”, in grado di essere allo stesso tempo emotiva e pratica. Un concetto molto simile alla “saggezza del corpo” che incontriamo nella vivencia di biodanza intesa come una natura più istintiva, animale e connessa alle emozioni.

Nel frattempo, ci pensa il nostro inconscio a traghettarci verso mete inconsuete (non sempre gradevoli) in questo ultimo anno infatti i sogni che facciamo sembrano essere tendenzialmente più vividi, spaventosi, ma anche più avventurosi ed evasivi, probabilmente per il fatto che la nostra quotidianità è stata meno intensa, più circoscritta (MyPersonalTrainer). Sono quelli che gli psicologi chiamano “sogni compensativi” (Io Donna).

A far confluire sogni e speranze ci pensa, in questo caso, la scienza, che con i vaccini prodotti nell’ultimo anno punta a farci tornare a poco a poco a ciò che un tempo chiamavamo “normalità”. E chissà se siamo davvero pronti a tornarci, a lasciarci di nuovo andare senza paura al tanto agognato contatto fisico, come dimostra quest’ultimo articolo che chiude nostra newsletter di aprile (Hoptown Cronicle).

Gli articoli di questa newsletter con i relativi commenti sono usciti in forma di post sulla pagina FB di BioITA durante il mese di aprile.



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