La festa dei vent’anni di Biodanza Italia: il potere alchemico della Biodanza e uno sguardo verso il futuro

A cura della Redazione.

La Biodanza funziona anche per noi facilitatori.

Ne abbiamo avuto prova durante l’incontro per la festa dei vent’anni dell’Associazione, celebrata dai soci nel weekend del 3-4 settembre ad Abano Terme: questo compleanno ha dovuto attendere, l'anno dopo, un momento migliore per festeggiare nel modo che preferiamo, danzando in presenza e con tanti abbracci.

Questa festa prima di tutto ha significato tornare a casa, o trovare una nuova casa. Per molti dei partecipanti è stato ritrovare gli amici di vent’anni addietro (per qualcuno anche più) e sentire nel cuore che il tempo si era fermato. Per qualcun altro è stato un battesimo, muovere i primi passi dentro l’associazione, confrontarsi con questi vent’anni di storia.
Riconoscerci in questa famiglia, in una casa comune, non è stato immediato. È stato importante danzare insieme, creare uno spazio favorevole alla condivisione. Le nostre riunioni hanno questo di diverso, rispetto a qualsiasi altro incontro o convegno di categoria: il potere alchemico della Biodanza, quella capacità trasformativa per cui le persone si riconoscono come essere umani e si aprono all’ascolto e alla cura dell’altro. 

Grazie al lavoro degli organizzatori, Antonia, Nino, Riccardo, Rossana, Tiziana e di tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questo evento, durante la prima giornata dell’incontro abbiamo ripercorso la strada compiuta dall’Associazione in questi vent’anni. Sono stati ricordati i momenti più importanti: dalla sua nascita, sostenuta fortemente dal creatore della Biodanza, Rolando Toro, ai tanti incontri di formazione annuale riservati ai soci, alle ricerche scientifiche sulla Biodanza promosse e finanziate, ai convegni che hanno lasciato una traccia nella nostra storia di facilitatori e al lavoro fatto affinché la professione dell’operatore di Biodanza segua una deontologia al passo con i tempi e sia riconosciuta dalle istituzioni e come strumento di azione sociale. A tutti i presenti è stata regalata una piccola brochure che racconta, passo passo, l’evoluzione di Biodanza Italia dal 2001 a oggi.

Il comitato organizzatore della festa dei vent'anni

In particolare, e con tanta nostalgia da parte di alcuni presenti, è stato ricordato l’incontro annuale indipendente dei facilitatori di Biodanza che per oltre quindici anni si è svolto a Badia di Sasso (un luogo incantevole che si trova in provincia di Forlì-Cesena) e che per l’associazione è stato un punto di riferimento e di ispirazione perché è proprio durante uno di questi incontri, nel 2005, che è stato approvato il codice deontologico degli operatori di Biodanza italiani, pietra fondante della nostra associazione.   

Abbiamo celebrato con fotografie, applausi e canti le tante persone meravigliose che nel tempo si sono impegnate con entusiasmo ed energia per diffondere la Biodanza e per creare questa casa accogliente per i facilitatori italiani. Abbiamo visto come Biodanza Italia in questi anni sia cresciuta in contenuti e proposte con il contributo di tutti, anche di coloro che hanno versato con continuità o solo anche una volta, la quota associativa. 

L’affetto coltivato in un ambiente arricchito, non si dimentica: celebrare il passato ha risvegliato nei presenti un forte senso di coesione e appartenenza che ha reso possibile, nella mattinata di domenica, un profondo momento di condivisione verbale che ha portato a parlare dei nostri sentimenti e del futuro dell’Associazione. 

La vivencia che ne è seguita è stata emozionante, ha sciolto le tensioni, i timori, le fragilità e le incertezze in una marea di sguardi pieni di riconoscenza e amore, ha trasformato la nostra visione esitante in fiducia e speranza. Aprire le braccia, il sorriso, lo sguardo: questo è il potere alchemico della Biodanza ed è tutto ciò di cui ogni essere umano ha bisogno per crescere.

Se è vero che il futuro si costruisce nel presente abbiamo tutte le carte in regola per costruire un futuro sempre più condiviso: portare la Biodanza nel mondo è una missione non più grande di quella di portarla dentro di noi.

Crescere non vuol dire solo aumentare di volume o di numero, ce lo insegna questo progresso impazzito, ma vuole anche dire crescere nella profondità, nel desiderio di amare e conoscere sempre di più ciò che siamo, ciò che ci circonda, e questo è evidente nel cammino di Biodanza Italia.

Se ci chiedete quali sono i benefici di essere parte di questa casa che è l’associazione, vi risponderemo che essere tra coloro che riescono a vedere al di là delle macerie e che riescono a costruire umanità dove vivono… beh, questo risparmia un sacco di spreco energetico!

Perciò, siate ecologici, entrate in questa casa, danzate e, se siete facilitatori, iscrivetevi a BiodanzaItalia!